sabato 18 settembre 2010

Casa Batlló, Port Olímpic, Torre Agbar e visita in notturna...

Doveva essere una giornata di pioggia. Lo è stata ma, per nostra fortuna solo mentre noi eravamo in metropolitana (questione di culo lo so).

Prima tappa è stata forse la casa più famosa progettata da Gaudì in stile liberty. Tutto in questa casa pare avere un significato. L'ultimo e forse ilpiù fascinoso, è quello che lega ogni linea di questa casa al Drago che San Giorgio (patrono di Barcellona) ha ucciso. Scettici su cosa potessimo aver trovato dentro, ne siamo uscito molto impressionati e soddisfatti. Sicuramente da vedere!.


Visto che il meteo permetteva di proseguire all'aperto, abbiamo concluso il giro lungo il porto raggiungendo quello olimpico, non prima di esserci fermati da "El Ray de la gamba", consigliato dal mio babbo, dove ci siamo sconfanati 10 gamberi (enormi) a testa alla plancha. Il porto Olimpico è caratterizzato dalla Balena metallica che si può praticamente vedere da ogni punto della spiaggia di Barcellona.


Con ancora qualche ora e qualche energia a disposizione, ci siamo infilati in metrò per raggiungere la torre fallica... ehm la Torre Agbar (dove sono ospitati gli uffici della società idrica barcellonese). Putroppo l'assenza di sole non ha mostrato le sue doti migliori che però... più tardi abbiamo potuto apprezzare.







Dopo una doccia, infatti, abbiamo deciso di tornare sui luoghi già visti per poter vedere illuminati di notte. Scoprendo che ciò era possibile solo dopo le 21, abbiamo ritoccato:

La Sagrada Familia, 










La Torre Agbar, 










La Casa  Batlló 










e abbiamo approfittato della vicinanza della Pedrera, o Casa Milà dove torneremo Lunedì. per immortalare i suoi camini.






Seconda regola del buon fotografo viaggiatore: il cavalletto è tuo amico, non  lasciarlo MAI a casa.

E' tardi... domani ci aspetta un'altra lunga giornata... Buona notte a tutti.

Nessun commento:

Posta un commento